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Il miele ha una storia antica, si dice che abbia accompagnato la nascita e lo sviluppo della civiltà, di culture, religioni e tecnologie. La più antica testimonianza del rapporto fra api, miele e uomo risalgono a 8000 anni fa, ad una pittura rupestre trovata nella Cuevas de la Araña a Bicorp nei pressi di Valencia in Spagna. Per gli antichi egizi le api erano così importanti da farne un geroglifico. Le api ed il miele sono presenti in tutti i libri sacri, nelle feste e nei riti religiosi e nelle opere d’arte di tutte le civiltà fino a diventare il simbolo della laboriosità e della cooperazione.

Se in un passato più recente il miele è stato “semplicemente” relegato tra i dolcificanti, oggi che si sta aprendo uno squarcio sul tema degli zuccheri e del rapporto con la nostra salute, il miele sta recuperando diverse posizioni.

Se lo zucchero, da quello raffinato, fino a quello integrale, stanno creando più di un problema alla salute delle persone come ormai dimostrato da numerosi studi scientifici, il miele non può essere paragonato ad essi, anzi può contribuire a condurci sulla strada di una riscoperta della sana nutrizione, base da cui partire per riavviare il processo di riequilibrio organico.

Le ultime ricerche confermano molti benefici del miele di qualità, può sostituire con effetti benefici gli zuccheri raffinati nella nostra dieta quotidiana essendo una miniera di elementi nutritivi: enzimi, antiossidanti, aminoacidi, vitamine e minerali.

Secondo alcuni studi può essere considerato come un sostituto dei comuni sciroppi per la tosse assumendone un cucchiaino prima di andare a letto. Conosciute sono anche le proprietà antibiotiche, antinfiammatorie e antisettiche.

Come indica il dottor Franco Berrino http://www.ilcibodellasalute.com, il miele ha modalità di consumo più funzionali rispetto alla dolcificazione delle bevande. Consumarlo con lo yogurt a primo mattino, o allo spuntino delle 10, oppure prima di andare a letto, come induttore della Melatonina, è quasi una scelta individuale e salutistica. Che sia il raro miele di Corbezzolo o di Melata, di Agrumi o di Timo, liquido o solidificato godiamocelo. In ogni caso mai scaldato (oltre i 40°C) per gustarne il sapore e goderne i favori biologici che la ricerca scientifica continua a scoprire.

Chi produce miele colloca i propri alveari in diverse zone di produzione su tutto il territorio nazionale. E’ possibile separare mieli differenti grazie al fatto che le fioriture non sono tutte simultanee e che le api bottinatrici visitano in prevalenza i fiori più presenti e più ricchi di nettare.

Chi si abitua ad assaggiare i mieli scopre un’infinità di colori, profumi e sapori sempre nuovi. C’è un miele ideale per ogni stagione e per ogni età, per ogni persona, per ogni gusto e per ogni attività. Mieli liquidi che diventano solidi dopo la produzione, mieli scuri e mieli chiari, mieli che si sposano alla perfezione con pane, latticini, frutta e formaggi.

Il miele fa bene ai neonati quando cominciano a mangiare le pappine di frutta e verdura perché rappresenta il miglior dolcificante e la più sana fonte di energia; è utile ai bambini e ragazzi per un organismo in crescita che svolge un’intensa attività di gioco, studio e sport; agli adulti fornisce rapidamente l’energia necessaria sia al movimento dei muscoli che all’attività cerebrale, inoltre, è bene ricordare, che certi mieli hanno oltre il 20% di calorie in meno dello zucchero.

Il miele può essere utilizzato sia in inverno che in estate.

Quando è caldo si sposa bene a bevande e frutta fresche, a latticini e pane freschi. Quando fa freddo sono preferiti i mieli saporiti che con i loro princìpi volativi sono coadiuvanti nella cura delle malattie di stagione e che sono gustosi con pane abbrustolito e formaggi stagionati.

Dal processo di produzione del miele si ricavano poi altri prodotti che hanno un uso meno commerciale, ma altrettanto importante. Pensiamo alla Pappa Reale (latte delle api). Prodotta dalle api operaie appena nate, è il nutrimento di tutte le giovani larve e della regina. Per noi ha importanti proprietà toniche, ricostituenti e antiinfiammatorie. Poi il polline (bistecche di fiori). Le api lo raccolgono e lo utilizzano per la produzione di pappa reale, e per l’alimentazione delle larve. Costituisce la più ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura. Sono riconosciute le sue proprietà energizzanti e immunostimolanti. Infine la propoli (la farmacia delle api). Una sostanza resinosa prodotta dalle api. I piccoli insetti la raccolgono dalle piante e poi la trasformano utilizzando cera, polline ed enzimi (anch’essi di produzione propria). Ne esce un prodotto totalmente naturale, estremamente benefico per il nostro organismo tanto da essere considerato a tutti gli effetti un antibiotico naturale utile a combattere i malanni stagionali.

Le esigenze commerciali, il desiderio di andare incontro ai gusti delle persone e l’evoluzione produttiva ha portato sulle nostre tavole nuovi prodotti a base di miele. Pensiamo alle delizie di miele e fruttache hanno avvicinato al miele anche chi non ha mai amato i gusti tradizionali. Sono una via di mezzo fra un miele e una marmellata. Hanno il sapore e il colore della frutta, ma si possono usare per dolcificare le bevande o la frutta e sono ottime con lo yogurt, sul pane, con formaggi freschi e stagionati o per farcire torte, crostate e struffoli.

Consigli: non c’è un miele migliore, ormai ce ne sono di tanti gusti e ognuno può trovare quello preferito. L’importante è cercare miele di qualità, semmai acquistandolo direttamente dal produttore. Non ha scadenze ma è preferibile consumarlo entro i primi due anni dalla produzione. Evitare mieli miscelati o riscaldati.

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